domenica 30 dicembre 2012

Vacanze


Uno dei sintomi dell'arrivo di un esaurimento nervoso è la convinzione che il proprio lavoro sia tremendamente importante. Se fossi un medico, prescriverei una vacanza a tutti i pazienti che considerano importante il loro lavoro. 
Bertrand RussellLa conquista della felicità, 1930

venerdì 21 dicembre 2012

Lennon tips




Life is what happens to you | while you're busy making other plans

(da Beautiful Boy, Lennon; scritta per il figlio Sean)

venerdì 14 dicembre 2012

Chi dice questo?

Paul Krugman - Nobel per economia su New York Times -11-12-12
Again and again, “responsible” technocrats induce their nations to accept the bitter austerity medicine; again and again, they fail to deliver results. The latest case in point is Italy, where Mario Monti — a good guy, deeply sincere — is leaving early, ultimately because his policies are delivering Italy into depression. (And yes, for the record, this means that Italy won’t get the full Monti.)

lunedì 10 dicembre 2012

Triello



Abbiamo avuto il brutto, il cattivo, ci serve il buono, ma soprattutto l'onesto

venerdì 7 dicembre 2012

Otto e mezzo 04/12/12



La politica delle cose da fare e la politica delle urla
Il giornalismo dell'informazione e il giornalismo della provocazione

giovedì 6 dicembre 2012

Nessuno è perfetto



Daphne: Osgood, voglio essere leale con te: non possiamo sposarci affatto.
Osgood: Perché no?
Daphne: Beh... in primo luogo non sono una bionda naturale...
Osgood: Non m'importa.
Daphne: ...e fumo, fumo come un turco...
Osgood: Non m'interessa.
Daphne: Ho un passato burrascoso: per più di tre anni ho vissuto con un sassofonista.
Osgood: Ti perdono.
Daphne: Non potrò mai avere bambini...
Osgood: Ne adotteremo un po'.
Daphne: Ma non capisci proprio niente, Osgood! Sono un uomo!
Osgood: Beh, nessuno è perfetto.

martedì 4 dicembre 2012

Life is like a box of chocolates



My momma always said, 
"Life is like a box of chocolates. You never know what you're gonna get."

martedì 6 novembre 2012

Repetita juvant



Per me è un mistero 
abbiamo un'avidità con la quale 
abbiamo accettato di convivere 

pensi di dover volere 
più di quello di cui hai bisogno 
finchè non hai tutto non sarai libero 

società, sei una razza folle 
spero che tu non sia sola senza di me 

quando vuoi più di quello che hai, 
pensi di averne bisogno 
quando pensi più di quello che vuoi, 
i tuoi pensieri cominciano a sanguinare 

penso di dover trovare un posto più grande 
perchè quando hai più di quello che pensi, 
hai bisogno di più spazio 

società, sei una razza folle 
spero che tu non sia sola, senza di me 
società, pazza e profonda 
spero che tu non sia sola, senza di me 

ci sono quelli che pensano, 
più o meno, ma il meno è di più 
ma se il meno è di più, 
come fai a mantenere il punteggio? 
significa che per ogni punto che fai scendi di livello
è un pò come cominciare dalla cima 
non puoi farlo... 

società, sei una razza folle 
spero che tu non sia sola, senza di me 
società, pazza e profonda 
spero che tu non sia sola, senza di me 

società, abbi pietà di me 
spero che tu non ti arrabbierai 
se non sono d'accordo 
società, pazza e profonda 
spero che tu non sia sola, senza di me

martedì 9 ottobre 2012

Vajont 49

http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2012/8-ottobre-2012/vajont-tornano-acqua-fango-ogni-notte-49-anni-2112155473989.shtml

Riflessione


La fine della leadership maschile come salvaguardia della civilizzazione

Nel passato in una società, villaggio, popolazione o Nazione, le conseguenze di una cattiva gestione, politica, economica o sociale, si sono ripercosse su scala locale, permettendo la sopravvivenza della specie umana in altre regioni del globo.
Nel mondo moderno globalizzato, totalmente compenetrato e interdipendente, le conseguenze di una cattiva gestione sono diventate globali.
Che sia il sovrappopolamento mondiale che si sta mangiando le limitate risorse terrestri, basti pensare alla sola acqua potabile, o alla riduzione delle terre abitabili; o un super-virus mutato in qualche allevamento intensivo, osceno e disumano, di bestiame; o un ulteriore terremoto che ci separa dalla fuoriuscita di tonnellate di cesio radioattivo di Fukushima, sufficiente per contaminare in pochi mesi l'intero pianeta; oppure il possibile tracollo dell'economia mondiale basata sul capitalismo occidentale e sul debito pubblico, è facile capire che la fine della civilizzazione moderna non sia una questione del se, ma del quando.
L'umanità è come un bambino che gioca in un campo minato, ignaro dei pericoli mortali.

Possiamo fare qualcosa per salvarci?

Se pensiamo agli ultimi 6000 anni di storia umana a leadership maschile, vediamo principalmente attività autodistruttive, che siano guerre di territorio, di risorse, guerre di religione, e anche nei tempi più recenti, guerre occulte ma non meno nocive, le guerre economiche dei mercati finanziari.
Viste queste prerogative, è chiaro che la prevenzione della specie umana sotto queste condizioni è stata, e molto probabilmente rimarrà, una questione secondaria.
Pensiamo adesso agli esseri umani femminili: il loro scopo vitale intrinseco, profondamente genetico, è quello di realizzare le condizioni ottimali per la sopravvivenza della prole, anche a scapito della propria vita.
Che sia questa la soluzione per evitare l'estinzione della specie umana?
Trasferire immediatamente la conduzione di tutte le attività politiche, economiche e sociali a loro?
C'è inoltre da chiedersi perché questo trasferimento non sia ancora avvenuto, visto che sono le femmine umane, in una società senza matrimoni forzati e dove le donne possono essere economicamente indipendenti, le quali eligono il padre dei loro figli e le quali decidono se, dove e quando sia il momento di procreare.
Un tentativo è d'obbligo: é giunta l'ora di liberarsi dal retaggio primitivo in cui la superiore forza bruta maschile ha imposto nei millenni la presente struttura sociale, politica ed economica.
É giunta l'ora di intraprendere questo passo evolutivo.

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English version

The end of the male leadership as rescue of the human civilisation


During the past in a community, village, population or Nation, the consequences of bad management (such as social, economic or politic nature) were local, so that the survival of the human specie was always granted in a different corner of the earth.
In the modern globalized world, totally interdepend and enchained, the consequences of bad management are become global.
If we consider that overpopulation is eating up the limited terrestrial resources, only thinking about the drinkable water or about the decreasing available ground surface; or considering a super-virus mutated in some industrial-scale livestock farming, insane and inhuman; or about a further earthquake that could set tons of radioactive caesium of Fukushima free, sufficient to contaminate the whole planet within a few months; or about a total crash of the global economic system, it's easy to imagine that the end of the modern civilisation is not a matter of if, but of when.
The human specie is like a little child who is playing in a mined field, not conscious about the mortal risks.

Can we do anything to save us?

If we think about the last 6000 years dominated by male leadership, we see mainly destructive activities, like territorial wars, religion or resources wars, and in recent age, not less dangerous, financial wars.
Assuming this facts, it's clear that the protection of the human specie have been, and will also probably be in future, of secondary priority.
Let's now think about the human females: their intrinsic existential target, deeply genetic, is to realise the optimum conditions for the survival of the offspring, also despite their own life.
Is that the solution to avoid the extinction of the human specie?
Do we transfer immediately the leadership of all social, political and economical activities to women?
Furthermore we have to think why this transfer of leadership is not yet occurred, because in a community without forced weddings and where the women can be economically independent, the human females are the ones who choose the father of their children and decide when and where is the moment to procreate.
We are forced to try it: it is time to liberate us from the primitive legacy, where the superior brute male force has produced during the centuries the current social, political and economic system, is come. 
This is the moment to take the first step.

sabato 6 ottobre 2012

CONFERENZA: SIAMO A RISCHIO SISMICO O NON LO SIAMO?

CONFERENZA: SIAMO A RISCHIO SISMICO O NON LO SIAMO?: Abbiamo sempre saputo che la Pianura Padana fosse da considerarsi fuori pericolo per quanto riguarda i terremoti. Poi, quest’estate il sisma che ha devastato l’Emilia ha fatto danni e mietuto...

venerdì 5 ottobre 2012

Svegliamoci


Caponnetto, commento alla morte di Borsellino.
Gente SANA ne esiste ancora in Italia, gente che trasmette l'eredità di Caponnetto.

Lo strazio nei suo occhi in questo breve video e il silenzio atroce mentre guarda il giornalista aggrappandosi alla sua mano sono uno schiaffo che grida vendetta.

Svegliamoci.

venerdì 28 settembre 2012

Svegliamoci

Non ho mai chiesto di occuparmi di mafia. Ci sono entrato per caso. E poi ci sono rimasto per un problema morale. La gente mi moriva attorno.
Paolo Borsellino

giovedì 6 settembre 2012

Orgoglio italiano


 
 Gli autori americani dipendono troppo da altri sceneggiatori e non approfondiscono a sufficienza la loro stessa storia. Nel preparare Il buono, il brutto, il cattivo scoprii che durante la guerra civile, in Texas c'era stata una sola battaglia, il cui vero obiettivo era la proprietà delle miniere d'oro del Texas. Lo scopo della battaglia era di impedire al Nord (o al Sud) di mettere per primo le mani sull'oro. Così, mentre ero a Washington, cercai di trovare ulteriore documentazione su questo avvenimento. Il bibliotecario, lì alla Biblioteca del Congresso, la più grossa biblioteca del mondo, mi disse: "Credo che si sbagli. Il Texas, dice, signore? Deve esserci un errore. In America nessuno ha mai combattuto una battaglia per le miniere d'oro, e in ogni caso la guerra civile non è mai arrivata al Texas. Torni fra due o tre giorni e le farò qualche controllo. Ma sono sicurissimo che si sbaglia". Beh, ritornai dopo due o tre giorni, e questo tizio mi guardò come se avesse visto un fantasma. "Ho qui otto libri", disse, "e tutti fanno riferimento a questo particolare avvenimento. Come diavolo faceva lei a saperlo? Lei legge solo l'italiano, perciò come ha fatto a scoprirlo? Adesso capisco perché voi italiani fate film così straordinari. Sono vent'anni che sono qui, e non c'è stato un solo regista americano che si sia mai preoccupato di venire a informarsi sulla storia del West". Beh, adesso ho anch'io una biblioteca enorme - a Washington, per otto dollari, ti fotocopiano un libro intero

Dall'autobiografia di Sergio Leone.

Apple

mercoledì 5 settembre 2012

RIP John Coffey

"Sono stanco, capo. Stanco di andare sempre in giro solo come un passero nella pioggia. Stanco di non poter mai avere un amico con me che mi dica dove andiamo, da dove veniamo e perché. Sono stanco soprattutto del male che gli uomini fanno a tutti gli altri uomini. Stanco di tutto il dolore che io sento, ascolto nel mondo ogni giorno, ce n'è troppo per me. È come avere pezzi di vetro conficcati in testa sempre continuamente. Lo capisci questo?" - John Coffey, Il miglio verde.
Addio a Michael Clarke Duncan, immenso John Coffey ne "Il miglio verde" e candidato all'Oscar 2000 come miglior attore non protagonista.

martedì 4 settembre 2012

Leonardo Sciascia


Forse tutta l'Italia va diventando Sicilia... A me è venuta una fantasia, leggendo sui giornali gli scandali di quel governo regionale: gli scienziati dicono che la linea della palma, cioè il clima che è propizio alla vegetazione della palma, viene su, verso il nord, di cinquecento metri, mi pare, ogni anno... La linea della palma... Io invece dico: la linea del caffè ristretto, del caffè concentrato... E sale come l'ago di mercurio di un termometro, questa linea della palma, del caffè forte, degli scandali: su su per l'Italia, ed è già, oltre Roma... 


Leonardo Sciascia, da "Il giorno della civetta" 1961

sabato 1 settembre 2012

Mani e Piedi



...
Affascinante, cos'é?
Non ne ho idea
A che serve?
… é una momentanea liberazione dallo sgomento dell'esistenza …
... mi rende felice!

dialogo tra due krill, Will e Bill, da "Happy Feet 2" 

giovedì 30 agosto 2012

Sulle ali della malinconia


Testo (originale e poi, sotto, traduzione)

Martha

Tom Waits

Operator, number
Please
It's been so many years
Will she remember ma ol' voice
While I fight the tears
Hello, hello there is this Martha?
This is ol' Tom Frost
I am calling long distance
Don't worry 'bout the cost
It's been forty years or more now
Martha please recall
And meet me out for coffee
Where wèll talk about it all

And those were days of roses
Of poetry and prose
And Martha all I had was you
And all you had was me
There were no tomorrows
We packed away our sorrows
And we saved 'em for a rainy day

I feel so much older now
Yoùre much older too
How's the husband, how's the kids
You know I got married too
Lucky that you found someone
To make you feel secure
We were all so young and foolish
Now we are mature

And those were days of roses
Of poetry and prose
And Martha all I had was you
And all you had was me
There were no tomorrows
We packed away your sorrows
And we saved 'em for a rainy day

I was really so impulsive
Guess that I still am
But all that really mattered then
Was that I was a man
I guess that our bein' together
Was never meant to be
But Martha, Martha
I love you can't you see

And those were days of roses
Of poetry and prose
And Martha all I had was you
And all you had was me
There were no tomorrows
We packed away your sorrows
And we saved 'em for a rainy day

And I remember quiet evenings 
Testo trovato su http://www.testitradotti.it
 
Trembling close to you



Martha
Centralino, mi passi questo numero,

Per favore
E passato tanto di quel tempo
Si ricorderà della mia voce
Mentre mi scappa da piangere?
Pronto, pronto, sei tu Marta?
Sono il vecchio Tom Frost
Chiamo da lontano
Ma non preoccuparti per gli scatti
Sono passati quarant'anni o anche di più
Marta, ti ricordi?
Combiniamo per un caffè
E due chiacchiere su quel che è stato

E quelli erano i giorni delle rose
Di poesia e prosa
Marta tu eri tutto per me
E io tutto per te
Non c'erano domani
Mettevamo in un cesto i nostri magoni
E li tenevamo per un giorno di pioggia

Mi sento così vecchio ora
Anche tu sarai invecchiata
Come stanno tuo marito e i bambini? 
Testo trovato su http://www.testitradotti.it
 
Sai, anch'io mi sono sposato
Meno male che hai trovato qualcuno
Che ti fa sentire sicura
Eravamo così giovani e matti
Ora siamo maturi

E quelli erano i giorni delle rose
Di poesia e prosa
Marta, tu eri tutto per me
E io tutto per te
Non c'erano domani
Mettevamo in un cesto i tuoi magoni
E li tenevamo per un giorno di pioggia

Ero davvero impulsivo
Forse ancora lo sono
Ma tutto quello che mi importava allora
Era di sentirmi uomo
Mi sa che stavamo assieme
E non sapevamo neanche perché
Marta, però Marta
Io ti amo, non lo capisci?

E quelli erano i giorni delle rose
Di poesia e prosa
Marta tu eri tutto per me
E io tutto per te
Non c'erano domani
Mettevamo in un cesto i tuoi magoni
E li tenevamo per un giorno di pioggia

E ricordo certe sere tranquille
Che tremavo stretto a te

mercoledì 29 agosto 2012

Schema mentale


Ieri
I work... to earn money... which I use... to consume stuff... which makes me happy.
Futuro
I work... to gain productive experiences... that are the basis... of my happiness.


So here are the 10 questions to ask yourself to establish whether your work is meaningful.
  1. Do you use the majority of the knowledge you have on a daily basis?
    ...because meaningful work provides an opportunity for you to keep your knowledge fresh by using it constantly.
  2. Do you feel intellectually stretched in your work?
    ...because meaningful work both uses the knowledge you have and pushes the boundaries of what you can become.
  3. Are you able to learn something new at least once a week?
    ...because meaningful work creates constant opportunity for learning.
  4. In your view are your colleagues at work knowledgeable and do you learn from them constantly?
    ...because meaningful work is also about the colleagues who come with it, and your learning and development comes primarily through learning from others: what I have called ‘The Posse’.
  5. Are the tasks you do at work interesting and complex?
    ...because at the heart of meaningful work are the day-to-day tasks that you do.
  6. Do you get lots of feedback about how you are doing?
    ...because meaningful work enables you to grow, and feedback from others is a crucial part of this.
  7. Do you think that the work you do has a positive impact on the business?
    ...because meaningful work enables you to make a clear link in your mind between the tasks you perform and the broader goals of the business.
  8. Do you think that the work you do has a positive impact on society?
    ...because meaningful work is made up of tasks that you believe do good and, as a consequence, make you feel good about yourself.
  9. In your daily work, do you have the opportunity to reach out to develop networks with people very different from yourself?
    ...because meaningful work creates opportunities for you to develop the ‘Big Ideas Crowd’ that is so crucial to developing your innovative and creative capacity.
  10. Does your work give you time to really develop deep regenerative relationships with people inside and outside of your organisation?
    ...because meaningful work creates time and space for you to develop emotionally.
So where are you on meaningful work?
Score 8-10Through your active choices, or sheer luck, you are working in a meaningful way. Cherish the opportunities this provides and don’t compromise in the future.
Score 5-7Some aspects of your work are meaningful. Take a closer look at those you have said no to and search for the underlying patterns. Is it possible to focus on developing these areas?
Score 1-4Your job lacks meaning – you already know that! The question is – what are you going to do about it?
This is my take on meaning at work – are there any areas you would add?




da

The Shift: The Future of Work is Already Here

Lynda Gratton

"The best people possess a feeling for beauty, the courage to take risks, the discipline to tell the truth, the capacity for sacrifice. Ironically, their virtues make them vulnerable; they are often wounded, sometimes destroyed.”
- Ernest Hemingway

lunedì 27 agosto 2012

Spirit on the watr


Spirit on the waterDarkness on the face of the deepI keep thinkin' about you, babyAnd I can't hardly sleep
I'm travelin' by landTravelin' through the dawn of dayYou're always on my mindI can't stay away
I'd forgotten about youThen you turned up againI always knewWe were meant to be more than friend
When you're nearIt's just as plain as it can beI'm wild about you, galYou ought to be a fool about me
Can't explainThe sources of this hidden painYou burned your way into my heartYou got the key to my brain
I've been tramplin' through mudPrayin' to the powers aboveI'm sweatin' bloodYou got a face that begs for love
Life without youDoesn't mean a thing to meIf I can't have youI'll throw my love into the deep blue sea
Sometimes I wonderWhy you can't treat me right?You do good all dayAnd then you do wrong all night
When you're with meI'm a thousand times happier than I could ever sayWhat does it matter?Or what price I pay?
They brag about your sugarBrag about it all over townPut some sugar in my bowlI feel like layin' down
I'm as pale as a ghostHoldin' a blossom on a stemYou ever seen a ghost? NoBut you have heard of them
I see you thereI'm blinded by the colors I seeI take good careOf what belongs to me
I hear your nameRingin' up and down the lineI'm sayin' it plainThese ties are strong enough to bind
Now your sweet voiceCalls out from some old familiar shrineI got no choiceCan't believe these things would ever fade from your mind
I could live foreverWith you perfectlyYou don't everHave to make a fuss over me
From East to WestEver since the world beganI only mean it for the bestI want to be with you any way I can
I've been in a brawlNow I'm feeling the wallI'm going 'way, babyI won't be back 'til fall
High on the hillYou can carry all my thoughts with youYou've numbed my willThis love could tear me in two
I wanna be with you in paradiseAnd it seems so unfairI can't go to paradise, no moreI killed a man back there
You think, I'm over the hillThink, I'm past my primeLet me see what you gotWe can have a whoppin' good time

sabato 25 agosto 2012

Reason to believe



Struck me kinda funny
seem kinda funny sir to me
Still at the end of every hard earned
day people find some reason to believe