venerdì 13 settembre 2013

Pellegrinaggi laici 2

Nella mia ricerca di quest'estate e degli anni passati nei luoghi della Grande Guerra ho conosciuto direttamente o indirettamente molte persone. Alcuni hanno voluto vivere l'esperienza della vita in trincea, altri hanno raccolto le lettere di tanti giovani che hanno dovuto vivere nel regime di guerra (il libretto rosso di Cadorna sulla teoria dell'attacco frontale che diceva "le seconde linee si faranno scudo dei cadaveri delle prime linee" - agghiacciante). 
Altre persone negli stessi luoghi vedono i fantasmi di quei morti (provate ad andare al passo di Val Parola, il luogo è sicuramente toccante...)

Nel primo giorno di scuola mi auguro che tutti i bimbi nella loro carriera scolastica qualcuno che possa passargli, oltre a quello che insegnano i genitori, l'idea che non esistono guerre giuste.

Quelli che definisco "Pellegrinaggi Laici" nei luoghi della grande guerra dovrebbe essere un passaggio obbligato di ogni istituto scolastico a monito del fatto che le guerre non sono e non devono essere neanche l'ultima spiaggia.

Anche se è pubblicità informo che in edicola in questi giorni (allegato a Repubblica) si trova il DVD "L'albero delle trincee" di Paolo Rumiz, un documento toccante e profondo, perfettamente in linea con quello che dico sopra.

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