martedì 24 gennaio 2012

Reason to believe

Stesso titolo altra canzone
Reason to believe - Bruce Springsteen

Ho visto un uomo vegliare un cane morto che giace in un fossato nei pressi dell’autostrada
Ha l’aria piuttosto perplessa, picchietta il cane con un bastoncino
Tiene spalancato lo sportello della macchina, spicca sulla Highway 31
Come se restando lì per un tempo sufficiente, quel cane possa alzarsi e correre
Mi ha colpito, è piuttosto buffo, mi sembra abbastanza buffo
Eppure alla fine di ogni santo giorno la gente trova ancora qualche ragione per credere

Mary Lou amava Johnny di un amore vero e come si deve*
Diceva “Piccolo lavorerò per te ogni giorno e ti porterò i soldi a casa”
Un giorno lui la lasciò all’improvviso e da allora
Lei aspetta in fondo a quella lurida strada il ritorno del giovane Johnny
Mi ha colpito, è piuttosto buffo, mi sembra abbastanza buffo
Eppure alla fine di ogni santo giorno la gente trova ancora qualche ragione per credere

Un bambino viene portato al fiume, Kyle William l’hanno chiamato
Lo immergono in acqua per togliere il peccato dal piccolo Kyle
In una catapecchia di fucili da caccia intonacati un vecchio muore, portano il suo corpo al cimitero e su di lui pregano: Signore diccelo
Dicci cosa significa
Eppure alla fine di ogni santo giorno la gente trova ancora qualche ragione per credere

L’assemblea si riunisce al fiume
C'è il predicatore con la sua Bibbia, lo sposo aspetta la sposa
L’assemblea se n’è andata e il sole tramonta dietro un salice piangente
Lo sposo rimane da solo e osserva il fiume scorrere con noncuranza
Chiedendosi dove possa essere la sua piccola
Eppure alla fine di ogni santo giorno la gente trova ancora qualche ragione per credere

venerdì 20 gennaio 2012

A tutti quelli che lavorano...




Incontro magico all'Isola di Mozia, Trapani; si parla del salinaro, ma potrebbe essere la vita di tutti.

giovedì 19 gennaio 2012

mercoledì 11 gennaio 2012

Siamo uomini o caporali



Il mestiere, ogni mestiere

Il mestiere dello scrittore consiste nel raccontare storie. Così era ai tempi di Omero e così è ancora oggi. È un mestiere antico come il mondo, che risponde ad una necessità degli esseri umani, ad un loro bisogno fondamentale: quello di raccontarsi. Finché ci saranno nel mondo due persone, ci sarà chi racconta una storia e ci sarà chi ascolta una storia. Quante cose si fanno, o si sono fatte, che non si sarebbero mai fatte se non ci fosse stata la possibilità di raccontarle! Senza la memoria del passato che è all'origine di ogni racconto, il nostro percorso di civiltà sarebbe ancora fermo da qualche parte nella notte dei tempi. Le grandi conquiste e le grandi imprese di ogni genere non avrebbero avuto lo stimolo per compiersi, e anche gli atti di eroismo sarebbero stati rari, e sarebbero stati scambiati per follia….. 
(da Un nulla pieno di storie. Ricordi e considerazioni di un viaggiatore nel tempo, Interlinea 2010).

Cerchi nell'acqua

Cerchi nell'acqua - Paolo Benvegnù


Frantumare le distanze. Superare resistenze
E riconoscersi per creare. Camminare senza chiedersi perché
Il tuo viso le mie mani sono la stessa gioia immensa
È luce invisibile da succhiare. Camminare senza chiedersi perché
E fermarsi un istante per considerare
che il respiro è un dettaglio che ci rende uguali
Come cerchi nell’acqua che non sanno nuotare e si infrangono Frantumare le distanze. Superare le esistenze
E riconoscersi per creare. Camminare senza chiedersi perché
E fermarsi un istante per considerare
che ogni istante si scioglie in quello a venire
Come cerchi nell’acqua che non sanno nuotare
e si infrangono

Avanzate, ascoltate


Avanzate, ascoltate (Paolo Benvegnù)
Anima, avanzate
voltate le spalle al puro mondo
l'errore rende liberi
soltanto se libera e' la grazia
di camminare verso le saline
e a piedi nudi non sentire il male
e guardare l'orizzonte
anima, avanzate. lasciate che vi accarezzino
le ciglia dell'amore
ed i ricordi che bruciano in petto
e non dimenticate le parole
degli occhi, degli ultimi respiri
e cominciate a respirare
e a illudermi di apprendere la verita' dagli uomini
e a illudermi e difendermi dalle pazzie degli uomini
anima, ascoltate
lasciate le menzogne agli uomini
e le poesie alle ombre
come visioni colte con fatica
eliminate la speranza
che serve solo a lamentare il limite
e a comprare i sogni
anima, avanzate
cogliete i fiori ed adornatevi
tingetevi le labbra
così che possa riconoscervi
e sussurrate al vento il vero amore
che i figli possano abbracciare i padri
e tornare a vivere
e a scegliere
e a illudersi di apprendere la verita' dagli uomini
e a illudersi e difendersi dalle pazzie degli uomini
navi senza vento nell'oceano senza fine
chiedono alle stelle di trovare posizione
navi senza vento nell'oceano senza fine
chiedono alle stelle di tornare a navigare
e a illudersi di apprendere la verita' dagli uomini
e a illudersi e difendersi dalle pazzie degli uomini

lunedì 9 gennaio 2012

Consiglio di lettura

Raymond Chandler

Erano pressappoco le undici del mattino, mezzo ottobre, sole velato, e una minaccia di pioggia torrenziale sospesa nella limpidezza eccessiva là sulle colline. Portavo un completo blu polvere, con camicia blu scuro, cravatta e fazzolettino assortiti, scarpe nere e calzini di lana neri con un disegno a orologini blu scuro. Ero corretto, lindo, ben sbarbato e sobrio, e me ne sbattevo che lo si vedesse. Dalla testa ai piedi ero il figurino del privato elegante. Avevo appuntamento con quattro milioni di dollari.
incipit da Il grande sonno (traduzione di Oreste del Buono)


Mi trovavo nei pressi di uno di quei casamenti della Central Avenue non ancora completamente invasi dai negri. Ero appena uscito da un negozietto di barbiere dove, secondo un'agenzia, avrebbe dovuto trovarsi un certo Dimitrios Aleidis, lavorante barbiere. La moglie di Dimitrios Aleidis aveva dichiarato d'essere disposta a spendere qualche soldo perché lui tornasse a casa.Non lo trovai mai. Del resto dalla signora Aleidis non ebbi mai un quattrino.
incipit da Addio, mio amata (traduzione di Giuseppe Trevisani)

sabato 7 gennaio 2012

Consiglio di lettura

"Cent'anni di solitudine"
Gabriel Garcia Marquez

Incipit:
Molti anni dopo, di fronte al plotone di esecuzione, il colonnello Aureliano Buendía si sarebbe ricordato di quel remoto pomeriggio in cui suo padre lo aveva condotto a conoscere il ghiaccio. Macondo era allora un villaggio di venti case di argilla e di canna selvatica costruito sulla riva di un fiume dalle acque diafane che rovinavano per un letto di pietre levigate, bianche ed enormi come uova preistoriche. Il mondo era così recente, che molte cose erano prive di nome, e per citarle bisognava indicarle col dito.

Citazione
Non si muore quando si deve, ma quando si può. (Il colonnello Aureliano Buendía a Ursula)


giovedì 5 gennaio 2012

London Calling

London Calling -  Live in New Jersey - Clash


London Calling - Live in London - Bruce Springsteen

martedì 3 gennaio 2012