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mercoledì 11 gennaio 2012

Cerchi nell'acqua

Cerchi nell'acqua - Paolo Benvegnù


Frantumare le distanze. Superare resistenze
E riconoscersi per creare. Camminare senza chiedersi perché
Il tuo viso le mie mani sono la stessa gioia immensa
È luce invisibile da succhiare. Camminare senza chiedersi perché
E fermarsi un istante per considerare
che il respiro è un dettaglio che ci rende uguali
Come cerchi nell’acqua che non sanno nuotare e si infrangono Frantumare le distanze. Superare le esistenze
E riconoscersi per creare. Camminare senza chiedersi perché
E fermarsi un istante per considerare
che ogni istante si scioglie in quello a venire
Come cerchi nell’acqua che non sanno nuotare
e si infrangono

Avanzate, ascoltate


Avanzate, ascoltate (Paolo Benvegnù)
Anima, avanzate
voltate le spalle al puro mondo
l'errore rende liberi
soltanto se libera e' la grazia
di camminare verso le saline
e a piedi nudi non sentire il male
e guardare l'orizzonte
anima, avanzate. lasciate che vi accarezzino
le ciglia dell'amore
ed i ricordi che bruciano in petto
e non dimenticate le parole
degli occhi, degli ultimi respiri
e cominciate a respirare
e a illudermi di apprendere la verita' dagli uomini
e a illudermi e difendermi dalle pazzie degli uomini
anima, ascoltate
lasciate le menzogne agli uomini
e le poesie alle ombre
come visioni colte con fatica
eliminate la speranza
che serve solo a lamentare il limite
e a comprare i sogni
anima, avanzate
cogliete i fiori ed adornatevi
tingetevi le labbra
così che possa riconoscervi
e sussurrate al vento il vero amore
che i figli possano abbracciare i padri
e tornare a vivere
e a scegliere
e a illudersi di apprendere la verita' dagli uomini
e a illudersi e difendersi dalle pazzie degli uomini
navi senza vento nell'oceano senza fine
chiedono alle stelle di trovare posizione
navi senza vento nell'oceano senza fine
chiedono alle stelle di tornare a navigare
e a illudersi di apprendere la verita' dagli uomini
e a illudersi e difendersi dalle pazzie degli uomini

martedì 13 dicembre 2011

Consiglio per l'ascolto


... io lascio che le cose passino e si sfiorino
perché non sono in grado di comprenderle...

Il mare Verticale - Paolo Benvegnù


Come scavare a mani nude nella terra 
Per sentire il sangue mescolarsi con la pioggia 
Cauterizzare le ferite vivere per il solo senso che ha 
Come nuotare in un oceano congelato 
Per sentire il cuore che ti esplode dentro il petto 
Vivere per immaginare per percepire il solo senso che ha 
Ma io lascio che le cose passino e si sfiorino 
Perché non sono in grado di comprenderle 
Essere deboli in un mare verticale 
Sentire quanto i rischi possano aumentare 
E odiare per sentirsi vivi 
Per percepire il solo senso che ha 
E improvvisamente ritornare primitivi 
Essere comici e tornare primitivi 
E bere il sangue del nemico solo per gustarne la diversità 
Ma io lascio che le cose passino e si sfiorino 
Perché non sono in grado di comprenderle 
Io lascio che le cose passino e si sfiorino senza toccarsi




Moses - Paolo Benvegnù







Nascondi la verita'
la vita non ti basta
e sentirsi vivi costa

il senso degli uomini
in verticale ascesa
riuscire a mangiare
e poi dormire con la luce sempre accesa

e non e' curiosità
che spinge le intuizioni
ma semplicemente noia
paura di perdersi
difendere i confini
e allora controlli
e come ulisse poi distruggi senza senso troia

ma sotto i cieli immensi
c'è una terra da spartire
e infliggere le regole
distruggere per costruire
davanti ai cieli immensi che non puoi desiderare
infliggi le tue regole
distruggere per conquistare

nascondi la verità
non stai tornando a casa
stai solo cercando tregua

perchè i cani mordono
e mordono gli errori
e morde la fame del branco che ti tiene sempre fuori

ma sotto i cieli immensi c'è una terra da spartire 
e infliggere le regole
distruggere per costruire
davanti ai cieli immensi che non puoi desiderare
scolpisci le tue tavole
distruggere per conquistare

ma sotto i cieli immensi c'è una terra da spartire 
e infliggere le regole
distruggere per costruire
davanti ai cieli immensi che non puoi desiderare
infliggi le tue regole
distruggere per conquistare

e non e' un'ascesa
e non e' curiosita', ne' un'ascesa