lunedì 30 aprile 2012

Comare Coletta


Comare Coletta

«Saltella e balletta
comare Coletta!
Saltella e balletta!»

Smagrita, ricurva, la piccola vecchia
girando le strade saltella e balletta.
Si ferma la gente a guardarla,
di rado taluno le getta denaro;
saltella più lesta la vecchia al tintinno,
ringrazia provandosi ancora
di reggere alla piroetta.
Talvolta ella cade fra il lazzo e le risa:
nessuno le porge la mano.

«Saltella e balletta
comare Coletta!
Saltella e balletta!»

- La tua parrucchina, comare Coletta,
ti perde il capecchio!
- E il bel mazzolino, comare Coletta,
di fiori assai freschi!
- Ancora non hanno lasciato cadere
Il vivo scarlatto.
- Ricordan quei fiori, comare Coletta,
gli antichi splendori? -
- Danzavi nel mezzo ai ripalchi,
n’è vero, comare Coletta?
Danzavi vestita di luci, cosparsa di gemme,
e solo coperta di sguardi malefici, vero?
- Ricordi le luci, le gemme?
- Le vesti smaglianti?
- Ricordi gli sguardi?
- Ricordi il tuo sozzo peccato?
- Vecchiaccia d’inferno,
tu sei maledetta.

«Saltella e balletta
comare Coletta!
Saltella e balletta!»

Ricurva, sciancata,
provandosi ancora di reggere alla piroetta,
s’aggira per fame la vecchia fangosa;
trascina la logora veste pendente a brandelli,
di capo il capecchio
fra il lazzo e le risa,
la rabbia le serra la bocca
di rughe ormai fossa bavosa.
E ancora un mazzetto
Di fiori scarlatti
Le ride sul petto.
«Saltella e balletta
comare Coletta!
Saltella e balletta!»
[A. Pazzeschi, Poesie]

domenica 29 aprile 2012

signori: De André

Questa è una canzone che risale al 1962, dove dimostro di avere sempre avuto, sia da giovane che da anziano, pochissime idee ma in compenso fisse. Nel senso che in questa canzone esprimo quello che ho sempre pensato: che ci sia ben poco merito nella virtù e ben poca colpa nell'errore. Anche perché non sono ancora riuscito a capire bene, malgrado i miei cinquantotto anni, cosa esattamente sia la virtù e cosa esattamente sia l'errore, perché basta spostarci di latitudine e vediamo come i valori diventano disvalori e viceversa. Non parliamo poi dello spostarci nel tempo: c'erano morali, nel Medioevo, nel Rinascimento, che oggi non sono più assolutamente riconosciute. Oggi noi ci lamentiamo: vedo che c'è un gran tormento sulla perdita dei valori. Bisogna aspettare di storicizzarli. Io penso che non è che i giovani d'oggi non abbiano valori; hanno sicuramente dei valori che noi non siamo ancora riusciti a capir bene, perché siamo troppo affezionati ai nostri. (dal commento introduttivo a La città vecchia, Teatro Brancaccio di Roma, 14 febbraio 1998)

venerdì 27 aprile 2012

Consigli di lettura

Credo che se vogliamo cambiare il mondo per viverci meglio non ci convenga discutere di rapporti di natura politica, inevitabilmente dualistici e pieni di soggetti e oggetti, né dei loro rapporti reciproci; e nemmeno adottare programmi pieni di cose che gli altri devono fare. Questo tipo di approccio, secondo me, parte dalla fine scambiandola per l'inizio. I programmi di natura politica sono importanti prodotti finali della Qualità sociale, ma sono efficaci solo se è valida la struttura soggiacente dei valori sociali. I valori sociali sono giusti soltanto se sono giusti quelli individuali. Il posto per migliorare il mondo è innanzitutto nel proprio cuore, nella propria testa e nelle proprie mani; è da qui che si può partire verso l'esterno. Altri possono parlare di come ampliare il destino dell'umanità. Io voglio soltanto parlare di come si aggiusta una motocicletta. Credo che quel che ho da dire io abbia un valore più duraturo.


Noi prendiamo una manciata di sabbia dal panorama infinito delle percezioni e la chiamiamo mondo.


Qualsiasi lavoro tu faccia, se trasformi in arte ciò che stai facendo, con ogni probabilità scoprirai di essere divenuto per gli altri una persona interessante e non un oggetto. Questo perché le tue decisioni, fatte tenendo conto della Qualità, cambiano anche te. Meglio: non solo cambiano anche te e il lavoro, ma cambiano anche gli altri, perché la Qualità è come un'onda. Quel lavoro di Qualità che pensavi nessuno avrebbe notato viene notato eccome, e chi lo vede si sente un pochino meglio: probabilmente trasferirà negli altri questa sua sensazione e in questo modo la Qualità continuerà a diffondersi.




Lo zen e l'arte della manutenzione della motocicletta - Robert M. Pirsig

giovedì 19 aprile 2012


Er ministro novo

Trilussa

Guardelo quant'è bello! Dar saluto
pare che sia una vittima e che dica:
- Io veramente nun ciambivo mica;
è stato proprio el Re che l'ha voluto! -
 
Che faccia tosta, Dio lo benedica!
Mó dà la corpa ar Re, ma s'è saputo
quanto ha intrigato, quanto ha combattuto...
Je n'è costata poca de fatica!
 
Mó va gonfio, impettito, a panza avanti:
nun pare più, dar modo che cammina,
ch'ha dovuto inchinasse a tanti e tanti...
 
Inchini e inchini: ha fatto sempre un'arte!
Che novità sarà pe' quela schina
de sentisse piegà dall'antra parte!

martedì 17 aprile 2012

Il passato e’ solo fumo di chi non ha vissuto






Il mio passato

Alda Merini


Spesso ripeto sottovoce
che si deve vivere di ricordi solo
quando mi sono rimasti pochi giorni.
Quello che e’ passato 
e’ come se non ci fosse mai stato.
Il passato e’ un laccio che
stringe la gola alla mia mente
e toglie energie per affrontare il mio presente.
Il passato e’ solo fumo
di chi non ha vissuto.
Quello che ho gia’ visto
non conta piu’ niente.
Il passato ed il futuro
non sono realta’ ma solo effimere illusioni.
Devo liberarmi del tempo
e vivere il presente giacche’ non esiste altro tempo
che questo meraviglioso istante.

venerdì 13 aprile 2012

Mr Eddie Vedder N.2


Dalla colonna sonora del film "into the wild"

Society


It's a mystery to me
we have a greed
with which we have agreed

You think you have to want
more than you need
until you have it all you won't be free

Society, you're a crazy breed
I hope you're not lonely without me

When you want more than you have
you think you need
and when you think more than you want
your thoughts begin to bleed

I think I need to find a bigger place
'cos when you have more than you think
you need more space

Society, you're a crazy breed
I hope you're not lonely without me
Society, crazy and deep
I hope you're not lonely without me

There's those thinking more or less less is more
but if less is more how you're keeping score?
Means for every point you make
your level drops
kinda like it's starting from the top
you can't do that...

Society, you're a crazy breed
I hope you're not lonely without me
Society, crazy and deep
I hope you're not lonely without me

Society, have mercy on me
I hope you're not angry if I disagree
Society, crazy and deep
I hope you're not lonely without me

giovedì 12 aprile 2012

Come se fosse oggi


SECONDA PRECIPITAZIONE


Oggi ho nel cuore la solitudine
L'oscurità lacerante di mille sconfitte
E di distanze che paiono infinite
E di distanze che paiono infinite


Oggi il mondo e' morto dissanguato
Stridendo come gelido acciaio vivo
Piatta superficie senza profondità
Piatta superficie senza profondità

Oggi ho nel cuore ricordi
Che bruciano come alcool nella gola
L'abbagliante splendore di Firenze
Infinitamente distante

Oggi non e' acqua, neve, tuono, tempesta, nuvole
Oggi non e' vento , lampo, urlo, fiume, sole
Oggi e' pietra Ed io Fossile di me stesso
Precipito dentro Precipito dentro... Di te.

By Carlo - Soggetto Smarrito - 

mercoledì 4 aprile 2012

Nessuna resa



“Ce ne siamo andati dalla classe
dovevamo allontanarci da quegli stupidi
abbiamo imparato più da un disco di tre minuti
che da tutto quello che abbiamo studiato a scuola
stanotte mi arriva il suono della batteria del mio vicino
posso sentire il mio cuore che inizia a pulsare
tu dici che sei stanca e vuoi solo chiudere gli occhi
e seguire i tuoi sogni fino in fondo
Abbiamo fatto una promessa
abbiamo giurato che l’avremmo mantenuta
nessuna ritirata, credimi, nessuna resa
come soldati in una notte d’inverno
con un giuramento da rispettare
nessuna ritirata, credimi, nessuna resa
Adesso giovani facce diventano tristi e vecchie
e cuori in fiamme si raffreddano
noi giurammo fratelli di sangue contro il vento
sono pronto a ritornare di nuovo giovane
e ascoltare la voce di tua sorella
che ci chiama a casa attraverso i campi aperti
credo che possiamo ritagliarci un posticino tutto nostro
con questa batteria e queste chitarre
Abbiamo fatto una promessa
abbiamo giurato che l’avremmo mantenuta
nessuna ritirata, credimi, nessuna resa
fratelli di sangue in una notte di tempesta
con un giuramento da rispettare
nessuna ritirata, credimi, nessuna resa
Le luci della strada stanotte si fanno più tenui
le pareti della mia stanza si restringono
ma è bello vedere il tuo sorriso e sentire di nuovo la tua voce
possiamo dormire nel crepuscolo in riva al fiume
con una terra sconfinata e libera nei nostri cuori
e questi sogni romantici nelle nostre menti
Abbiamo fatto una promessa
abbiamo giurato che l’avremmo mantenuta
nessuna ritirata, credimi, nessuna resa
fratelli di sangue in una notte di tempesta
con un giuramento da rispettare
nessuna ritirata, credimi, nessuna resa”.

lunedì 2 aprile 2012

U2's Bono & The Edge Perform "Stuck In a Moment" on David Letterman



Io Non ho paura 
Di niente in questo mondo 
Non c?è niente che tu possa scaricare (dire) su di me 
Che io non abbia già sentito 

Sto soltanto cercando di trovare 
Una melodia passabile 
Una canzone da poter cantare 
Con la mia band 

Non ho mai pensato che tu fossi una stupida 
Ma tesoro guardati 
Devi stare dritta 
Sostenere il tuo fardello 
Queste lacrime non ti portano da nessuna parte 

Devi rimetterti in sesto 
Sei bloccata in un istante 
E ora non riesci ad uscirne 

Non dire che dopo sarà meglio 
Ora sei bloccata in un attimo 
E non riesci a venirne fuori 

Non rinuncerò 
Ai colori che porti con te 
Le notti che hai animato con i fuochi d'artificio 
Ti hanno lasciato senza niente 

Sono ancora incantato 
Dalla luce che mi hai donato 
Ascolto attraverso le tue orecchie 
Attraverso i tuoi occhi riesco a vedere 

E tu sei così stupida 
A preoccuparti come fai 
Lo so che è dura 
E che non né hai mai abbastanza 
Di ciò di cui non hai veramente bisogno 

Devi rimetterti in sesto 
Sei bloccata in un istante 
E ora non riesci ad uscirne 

Oh amore,guardati 
Sei bloccata in un istante 
E ora non riesci ad uscirne 

Ero incosciente,mezza addormentato 
L'acqua è calda fin quando non scopri quanto è profonda 

Non stavo saltando,per me è stata una caduta 
È un lungo viaggio che conduce a niente 

Devi rimetterti in sesto 
Sei bloccata in un istante 
E ora non riesci ad uscirne 


Non dire che dopo sarà meglio 
Ora sei bloccata in un attimo 
E non riesci a venirne fuori 

E se la notte finisce 
E se il giorno non dura 
E se dovessi barcollare 
Lungo il tuo cammino lastricato di pietre 

È solo un momento 
Questo momento passerà