martedì 12 luglio 2011

CESARE PAVESE - A che serve passare dei giorni se non si ricordano?

Cesare Pavese è, a mio avviso, un gigante della letteratura italiana (mondiale).
Alcune sue riflessioni... - Luciano


La vita non è ricerca di esperienze, ma di sé stessi.
da "Il mestiere di vivere (1935-1950)"


Il sogno è una costruzione dell'intelligenza, cui il costruttore assiste senza sapere come andrà a finire.
da "Il mestiere di vivere (1935-1950)"


I veri acciacchi dell'età sono i rimorsi.
da "La luna e i falò"


Far poesie è come far l'amore: non si saprà mai se la propria gioia è condivisa.
da "Il mestiere di vivere (1935-1950)"


Nulla è volgare di per sé, ma siamo noi che facciamo la volgarità secondo che parliamo o pensiamo.
da "La spiaggia"


Non si ricordano i giorni, si ricordano gli attimi.
da "Il mestiere di vivere (1935-1950)"




Raccontare le cose incredibili come fossero reali - sistema antico; raccontare le reali come fossero incredibili - moderno.
da "Il mestiere di vivere (1935-1950)"

Le lezioni non si danno, si prendono.
da "Il mestiere di vivere (1935-1950)"

Nulla si assomma al resto, al passato. Ricominciamo sempre.
opera non citata


Arriva il giorno che, per chi ci ha perseguitato, proviamo soltanto indifferenza, stanchezza della sua stupidità. Allora perdoniamo.
opera non citata





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