lunedì 24 febbraio 2014

L'elefante ha partorito il topolino

Renzi è l'ultima spiaggia. Se le cose vanno così Grillo non avrà mai la maggioranza e destra e sinistra dovranno cercare un compromesso; le prossime elezioni infatti non avranno mai un vincitore, con le cinque stelle tra il 20 e il 30 per cento nessuno avrà mai una maggioranza strabile.
Renzi ha sbandierato la lentezza delle riforme che non vengono intrappolate dalle vecchia politica dei compromessi, è andato allo sbaraglio. Ho subito pensato che fosse il nuovo per mantenere il vecchio. Aveva promesso di essere un elefante.
Perchè ha partorito il topolino?
La legge elettorale non sarà una priorità: la accantonerà. Oggi Renzi non ha vantaggi ad andare a votare, ha dichiarato che fa un governo fino al 2018; è già sceso a compromessi, il nuovo centro destra ha fatto barriera e ha vinto, non ha cambiato nulla e ciò vuol dire che vivacchierà come ha fatto Letta, giorno per giorno, cercando di volta in volta un compromesso. La legge elettorale è stata la scusa per fare saltare Letta. 

La squadra: rimangono sempre personalità di secondo piano. Non ha tolto figure deboli da ministeri importanti (sanità, infrastrutture), non ha personalità di spicco. L'unico asso Padoan e voglio vedere come gestirà la sua tesi che la patrimoniale sia più giusta in una situazione di crisi con la destra che farà barriera (il suo must è l'abolizione dell'IMU) e che di fatto ha in pugno il governo.
Detto questo il programma?
Non è chiaro quale è l'impegno vero che Renzi si è preso, e quello che farà, aggiungo, lo farà sa un rappresentate non eletto da nessuno (anche se ha ringraziato gli elettori su twitter, quali elettori? Quelli delle primarie, quelli di Firenze?).
Per me quindi non cambia nulla rispetto ad un Letta qualunqe. Abbiamo uno che ci mette la faccia, pongo anche io le mie speranze in lui, speriamo sappia tirare fuori dal cappello qualcosa, ripeto, alle prossime elezioni l'unica novità potrebbe essere il movimento cinque stelle che prende il 51% dei voti. In ogni cosa gli azzardi politici di Renzi alla fine sembrano più guidati (questa è la mia conclusione) da desideri di affermazione personale che da un'acceso spirito patriottico.
Pessimista si dirà, si, è vero, sono pessimista: la politica italiana è malata, solo amputandola potremmo ripartire da zero, Renzi è l'ennesima sutura che spero fermerà la cancrena, ma ho dubbi che ce la farà.
Grillo?
Si non riesce a fare nulla, ne lui ne i suoi, intanto sono però gli unici che votano contro agli emendamenti di un governo morente (quello di Letta) che fa leggi e leggine e nomina per sistemare parenti, amici, inquisiti, e ladri, di cui tutto il resto del parlamento, complice di una concezione politica assolutamente autoreferenziale, è colpevole.
Leggo quotidianamente quello che succede ricercandolo negli atti parlamentari, mi piacerebbe che lo facessero tutti anche se è faticoso trovare la verità, ma purtroppo devo dire che voci sane nel parlamento ce ne sono, poche, a destra, a sinistra, al centro, ma sono praticamente inascoltate o peggio messe all'angolo.
Si, l'elefante ha partorito un topolino, ma il topolino lo farà vivere ancora un po'.

Il futuro?
Il rischio è che l'esasperazione prenderà il sopravvento.

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