mercoledì 1 agosto 2012

Verissimo, controllate


E' l'inizio di un romanzo?
E' un trattato sulla storia della sicilia?




Gli antichi Spartani erano famosi per usare un linguaggio essenziale, privo di fronzoli e di tronfia retorica, che ancor oggi si usa chiamare laconico, termine che deriva appunto da “lakonikòs” con cui venivano indicati gli Spartani in quanto abi- tanti della Laconia.
Si racconta, in proposito, che nell’antichità l’Imperatore dei Persiani Ser- se avesse mandato agli Spartani un messaggio che, tradotto in italiano, pres- sappoco diceva: “se riuscirò a varcare i monti che mi separano dalle vostre terre, vi distruggerò”.
Si dice che gli Spartani rispondessero con uno stringato messaggio di una sola sillaba: “se”.
Ciò che risalta da questo aneddoto è appunto l’appropriata, anche se estremamente sobria, risposta data da un popolo semplice, ma serio ed agguerrito ad un Imperatore arrogante e vanesio.
Sappiamo la figura che poi fece davanti alla storia Serse e l’esercito persiano che, composto da circa due milioni di guerrieri, fu fermato alle Termopili da trecen- to Spartani comandati da Leonida.
Questo ci conferma che con i “se” non si vincono le battaglie e non si fa la Storia.
Con i “se” non si fa la storia e non si fa nemmeno la contabilità.
Spesso si sente dire: “se ci fossero più controlli si porrebbe un argine alla di- lagante spesa pubblica”.
I controlli ci sono, e sono tanti, ma la spesa pubblica non si riesce lo stesso a controllarla.
Forse, allora, si dovrebbe dire: “se ci fossero controlli efficaci la spesa pub- blica potrebbe essere frenata”.
Ma sarebbe come dire: “ se i Cartaginesi avessero avuto la bomba atomica non avrebbero perso le guerre puniche”. 




E' il "GIUDIZIO DI PARIFICAZIONEdel RENDICONTO GENERALE della Regione Siciliana Esercizio finanziario 2011"




 Guardare per credere


questo quello dell'Alto Adige

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