giovedì 6 giugno 2013

La verità


Lungi da me sparare a zero sui poliziotti, sulla giustizia, sui provocatori si strada e sulla conseguenza di violenze spesso gratuite che avvengono durante le manifestazioni. Mi permetto di citare Erri de Luca che nel 2009 scriveva questo sulla morte del giovane Cucchi predicendo gli esiti degli eventi. 
La mia speranza è che la giustizia venga sempre, sempre a galla, qualsiasi siano stati i fatti c'è bisogno di verità.

“Il potere dichiara che il giovane arrestato di nome Gesù figlio di Giuseppe è morto perché aveva le mani bucate e i piedi pure, considerato che faceva il falegname e maneggiando chiodi si procurava spesso degli incidenti sul lavoro. Perché parlava in pubblico e per vizio si dissetava con l´aceto, perché perdeva al gioco e i suoi vestiti finivano divisi tra i vincenti a fine di partita. I colpi riportati sopra il corpo non dipendono da flagellazioni, ma da caduta riportata mentre saliva il monte Golgota appesantito da attrezzatura non idonea e la ferita al petto non proviene da lancia in dotazione alla gendarmeria, ma da tentativo di suicidio, che infine il detenuto è deceduto perché ostinatamente aveva smesso di respirare malgrado l’ambiente ben ventilato.
Più morte naturale di così toccherà solo a tal Stefano Cucchi quasi coetaneo del su menzionato.”
Erri De Luca - 2009


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