sabato 24 settembre 2011



SGUARDI DI PIETRA

Accanto ad una roccia ad ascoltare
la musica del vento e della notte
Scolpita tante volte da mani antiche
fissa triste e persa l'orizzonte
testimone di quel tempo che non c'é più

Lontano dalla mia civiltà
in quelle orrende trappole di città
La notte non è più buia e il giorno è grigio
Sopravvive solo il più assurdo
con i vestiti al contrario per non sporcarli

I Nobel della pace rinnegati
le promesse tra fratelli dimenticate
solo per un bicchiere di acqua pura
si scopre che il prezzo delle cose
è meno importane del loro valore

Piccola isola
rimasta senza palme
civiltá grande
di sguardi di pietra
Erano arrivati in tanti
tanto son vissuti
festeggiando i migliori scultori
delle statue di pietra
mescolando i colori delle tribù
Un giorno son rimasti senza canoe
e non hanno più pescato
han portato la guerra nella loro terra

Ora la tempesta si è allontanata
l'isola ha sconfitto la sua malattia
Le navi troppo vecchie per l'oceano
Rimasti sono gli sguardi di pietra
testimoni di quel tempo che non c'è più

Testimoni di quel tempo che non c'è più



Popolazione dell'isola di Pasqua
fino 1200: modesta, in equilibrio con le risorse naturali dell'isola
1500: 15.000
1700: 2.500
1868: 900
1877: 111
Il crollo demografico fu dovuto all'esaurimento delle risorse naturali (disboscamento causa materiale per natanti, inaridimento del suolo, pesca limitata per esaurimento di canoe) con conseguenti conflitti sociali sfociati in guerre civili


Popolazione mondiale
1900: 1 miliardo
1960: 3 miliardi
2011: 7 miliardi
Popolazione stimata in equilibrio con risorse terrestri disponibili: 1 miliardo


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